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La vaccinazione è una importante pratica medica che ha come finalità quella di immunizzare i nostri animali nei confronti delle principali malattie infettive.

Esistono diversi vaccini che verranno consigliati in parte o in toto a seconda delle diverse situazioni. 

I vaccini principali , cosi detti “core” sono :

1) Cimurro : si tratta di una malattia infettiva molto grave potenzialmente mortale caratterizzata da febbre, tosse, scolo oculare e nasale, vomito , diarrea lesioni cutanee e neurologiche. 

2) Epatite infettiva cane : altra grave malattia caratterizzata da lesioni a carico del fegato, reni e polmoni. I segni più comuni sono tosse, vomito, diarrea, anemia. Può essere mortale e a volte avere un andamento iperacuto con morte nel giro di 24-36 ore

3) Parvovirosi : si tratta di una malattia altamente contagiosa dovuta ad un virus molto resistente nell’ambiente. La malattia provoca vomito e diarrea generalmente con la presenza di sangue. Il decorso può essere rapido e l’esito spesso fatale 

4) Leptospirosi : si tratta di una malattia batterica e il contagio può avvenire attraverso l’urina dei topi (soprattutto se il cane beve acqua contaminata dai topi) così come dall’urina di cani infetti. I sintomi sono variabili e l’esito è spesso fatale. A differenza delle patologie sovra elencate questa è una zoonosi, cioè può colpire anche l’uomo. Le specie di Leptospira sono molte , i vaccini più moderni (L4) sono attivi nei confronti delle quattro  principali a differenza di quelli più datati che proteggono solo contro due tipi

 

Esistono poi altri vaccini il cui impiego va valutato di zona in zona e di cane in cane.

1) Tosse dei canili : con questo nome indichiamo una patologia tracheo bronchiale sostenuta prevalentemente dal virus della parainfluenza e da un batterio la Bordetella. Il sintomo principale è la tosse  tracheale anche molto violenta. L’evoluzione è generalmente benigna . Il vaccino è intra nasale (cioè viene fatto inalare al cane) ed ha un effetto molto buono e anche molto rapido

2) Leishmania : da qualche hanno è disponibile un vaccino contro questa grave malattia trasmessa dalle zanzare. Il vaccino ha però una copertura limitata e effetti collaterali fastidiosi soprattutto nei cani di piccola taglia

3) Rabbia : la rabbia è una gravissima malattia virale trasmessa dal morso del cane e di molti altri carnivori selvatici. Fortunatamente in Italia la malattia non è presente se non con sporadici focolai nelle volpi nelle zone alpine orientali.

 

Nella nostra struttura noi proponiamo come vaccinazioni di base quelle relative a cimurro, parvovirosi, epatite infettiva e leptospirosi.

Il piano vaccinale può variare da caso a caso, ma in linea di massima i cuccioli vengono sottoposti a una prima vaccinazione a 55 giorni con cimurro, epatite e parvovirosi  dopo 3 settimane ripetono il vaccino con l’aggiunta della leptospirosi e poi dopo 3 settimane solo la leptospirosi. 

Cimurro , parvovirosi ed epatite vengono ripetuti dopo un anno e poi ogni 3 anni. 

La leptospirosi viene ripetuta ogni anno. 

 

Riguardo agli altri vaccini dipende dalle situazioni:

1) antirabbica: è obbligatoria solo se il cane va all’estero, in caso contrario la consigliamo solo a chi porta in vacanza il cane nell’arco alpino orientale. 

2) tosse dei canili : lo consigliamo per i cani che vanno in pensione o che frequentano campi di addestramento, agility ecc....

3)  Leishmania : lo consigliamo a cani di taglia medio grande molto esposti (per es. quelli che dormono all’aperto)

 

 

Dal mese di aprile è disponibile in Italia il nuovo vaccino per la Leishmaniosi CaniLeish®

 

Il vaccino, commercializzato dalla Virbac, è stato messo a punto presso l’Institut de Recherche pour le Développement (IRD) (Montpellier, Francia), con sperimentazioni effettuate in Spagna (Barcellona e Ibiza) e in Italia (Napoli)

L’efficacia è buona e si valuta che un cane vaccinato abbia in media 3,6 volte meno probabilità di sviluppare una infezione attiva e 4 volte meno il rischio di sviluppare una malattia clinica.

Si tratta di un buon risultato, ma la copertura non è totale. Per questo motivo è importante sottolineare che la vaccinazione va praticata insieme, non al posto, di tutte le strategie consigliate per la prevenzione della malattia.

 

In particolare:

a) Non far stazionare i cani all’aperto dopo l’imbrunire e soprattutto farli dormire al chiuso

b) Utilizzare zanzariere per le finestre e prodotti ambientali repellenti per le zanzare

c) Utilizzare prodotti spot-on o spray o collarini con azione repellente per le zanzare

d) Sottoporre il proprio cane una volta all’anno (tra gennaio e aprile) ad un prelievo di sangue per eseguire un test diagnostico per la Leishmaniosi

  

Si tratta di un vaccino sicuro, gli unici effetti collaterali rilevati sono simili a quelli di ogni altro vaccino (dolore e/o formazione di un piccolo nodulo nella sede dell’inoculo, rialzo febbrile) e tutti transitori

Sconsigliato l’uso in gravidanza

 

Il vaccino si può praticare dopo i 6 mesi di età, il piano vaccinale è il seguente:

Tre dosi iniziali a distanza di tre settimane una dall’altra e poi un richiamo annuale

Prima della somministrazione è necessario sottoporre il cane ad un test rapido del sangue per escludere una infezione già in atto.